sabato 14 luglio 2012

Le "beghe" del Pd sarebbero anche un po' fatti nostri

Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, sostiene che al paese non importa nulla delle "beghe" interne del suo partito. Io invece ci terrei molto a sapere qual è la vera posizione di questo mostro a tre teste su argomenti come le unioni civili, le libertà individuali, i matrimoni gay, la cittadinanza agli immigrati e tutto quel fiume di soldi che si continuano a versare nelle capienti casse del Vaticano, posto che tanto in economia farebbero quel che già fanno (male) i banchieri Monti e Passera.
Perché poi è capace che ti arriva un nerd alla Enrico Letta a dirti che è meglio che i voti vadano al partito dello zio piuttosto che al Movimento 5 Stelle, perché Beppe Grillo non è d'accordo con lo ius soli. E quindi di conseguenza è meglio che vadano allo schieramento politico che in questi anni ha fatto accordi con i dittatori d'oltresponda mediterranea per prenderli a cannonate, gli immigrati, lo schieramento politico di Genova 2001, quando l'ancora non "futurista" ma autentico fascista Gianfranco Fini si recava in Procura a suonare la carica degli sbirri (adesso si lamenta che i sorci che ha fatto riuscire dalle fogne e che hanno come motto "nel dubbio mena" poi menano sul serio), lo schieramento politico che bacia la sacra pantofola (e il sacro culo di ogni prete) per pagarsi l'assoluzione dei propri peccati penali, civili e morali. E magari a sinistra restano gli scout alla Lusi e Fioroni, quelli delle mazzette e dell'ora di religione che fa punteggio.
Il segretario del Pd ha insistito sul fatto che l'alleanza fra progressisti e moderati è l'unica strada da percorrere.
La domanda è: chi sono i moderati? Gli amici del mafioso Cuffaro? Gli ex Margherita fuggiti con la cassa? I nipoti del maitre-a-penser di Silvio Bunga Bunga? Le beghine omofobe che ogni tanto gettano le loro messe in piega ridicole oltre all'ostacolo?
E' proprio sicuro, la controfigura di Ferrini, che i suoi elettori digeriranno l'unione di fatto fra lui e Azzurro Caltagirone?
Ammesso che questo paese un giorno torni alle urne, temo che avrà delle brutte sorprese.

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