venerdì 5 agosto 2011

Il direttore di un sito ultracattolico molestava una ragazza di 26 anni. Manco la propaganda del politburo sovietico avrebbe pensato a tanto

Lui è uno dei miei miti, anche se non so che viso abbia. E adesso lo è anche di più. Dirige un sito che definire oltranzista cattolico è un eufemismo, Pontifex, dove trovano spazio tutte le posizioni più retrive dei nostalgici del Medioevo che affollano la già non troppo allegra compagnia di Santa Romana Chiesa. Gay, ebrei, atei, ma anche luterani e cattolici post-conciliari vengono regolarmente insultati con parole di una violenza inaudita da una banda di strani tipi per i quali anche il papa nazista è un mollaccione e che a volte sembrano tali e quali al matto che ha fatto una strage in Norvegia. Spesso toccano punte estreme di comicità e giustificano una rapida lettura delle loro pagine tanto per ridere sui loro strali contro gli "atei che sono il demonio" o contro "l'omosessualità che ha distrutto l'Impero Romano". Roba così, da citare nei discorsi da osteria con gli amici per sentirsi un po' superiori (perché rispetto a gente così si è per forza superiori). 
Ma poi arriva il colpo di scena, che neanche il politburo del Cremlino dei bei tempi sarebbe riuscito ad architettare.
A Bari, un avvocato di 49 anni, tale B.V., viene arrestato per aver molestato una ragazza di 26 anni della quale si era invaghito e che lavorava nella sua stessa azienda. Le ha chiesto prima il numero di cellulare e l'ha perseguitata per mesi con proposte sessuali, centinaia di e-mail e sms, telefonate e squilli fatti anche di notte, fino ad appendere il fegato di un animale al citofono di casa (!). Lo hanno beccato con le mani nel sacco mentre qualche notte fa scriveva altri insulti sul muro dell'abitazione di lei. 
Indovinate un po' chi è questo stalker (aka vecchio porco) con il gusto del gotico? Ma sì, è proprio lui, il direttore di Pontifex Bruno Volpe, scrive felice l'Unione degli Atei. Non ci posso credere, penso subito che si tratti di uno scherzo. Invece sul sito cattolico "non secolarizzato" è scomparso il suo nome e sulla pagina Facebook di Pontifex nessuno risponde alle numerose sollecitazioni degli utenti a chiarire la vicenda. Tutti zitti e muti, nonostante parecchi blog abbiano rilanciato la notizia.
Riderei di gusto, se non mi venisse in mente quella poveraccia torturata da un pervertito simile, che poi magari faceva la morale a Vasco Rossi o annunciava querele a Nanni Moretti per il film sul papa. C'è chi lo prendeva pure sul serio. Era solo un mostro dei tempi antichi, quelli in cui le donne erano costrette sempre a dire di sì.

Nessun commento:

Posta un commento