venerdì 28 gennaio 2011

Vergogniamoci per loro: la giunta per le autorizzazioni a procedere.

L'istituzione più inutile del Parlamento italiano è la Giunta per le autorizzazioni a procedere, che da anni ha salvato il fondoschiena a decine di parlamentari inquisiti di tutte le colorazioni politiche. Dovendo essere un organismo super partes è di solito presieduta da un parlamentare dell'opposizione (anche se definire il democratico Pierluigi Castagnetti uno dell'opposizione è veramente un volo pindarico). La maggioranza, anche se di un voto, è comunque prevalente: ci sono 11 esponenti del Pdl e 10 fra Pd, Idv, Udc e Finiani. Due di questi dieci, tanto per cambiare, ieri erano assenti: la deputata Anna Rossomando (Pd) che secondo una notizia dell'Agi è ricoverata da giorni in ospedale e Giuseppe Consolo (Fli), anche lui assente per malattia, anche se la sera era bello fresco sui divani di Porta a Porta a sparare idiozie insieme alla solita compagnia di giro. Sono quel gruppo di simpatici parlamentari che negano sempre e comunque l'autorizzazione ai magistrati a procedere contro i loro simili, fin dai disgraziati tempi di Tangentopoli e del nostro vecchio Alì Babà, Bettino Craxi, passando per i più recenti casi degli abusi edilizi di cui è accusato il ministro Altero Matteoli, o dei legami con la camorra del sottosegretario Nicola Cosentino, per il quale i magistrati avevano chiesto perfino l'arresto. Il bello è che fu istituita nel 1993 per agevolare proprio i giudici, in modo che non dovessero chiedere l'autorizzazione della Camera prima di svolgere indagini su un deputato, ma solo nel caso in cui se ne richiedeva l'arresto o come nel caso di Silvio Berlusconi un processo per direttissima. Naturalmente la casta ha fatto sempre quadrato a prescindere dal colore politico.
Ieri hanno dato il massimo. 
Il relatore, Maurizio Paniz, ha tranquillamente sostenuto che Berlusconi telefonando alla Questura di Milano per far liberare Ruby ha agito per motivi istituzionali, visto che era convinto che si trattasse della nipote di Mubarak. Ora la tesi assurda (se fosse stata davvero la nipote di Mubarak aveva diritto di essere rilasciata nonostante fosse stata fermata per furto?) dovrà passare il voto dell'Aula, ma è facile scommettere che qualcuno delle finte opposizioni (tutta quella pletora di farise democristiani che si nasconde nella file del partito dei mafiosi di Casini e nel Pd) verrà colto da improvviso malore per evitare sorprese. 
Se proprio volete farvi due risate, andate a vedere il sito web di Paniz, detto il Berlusconi delle Dolomiti (nel senso che è di Belluno ed è il sesto deputato più ricco dell'attuale legislatura). Avvocato difensore dell'Unabomber italiano (prosciolto con più di qualche dubbio), l'interesse principale di Paniz è sicuramente il calcio, visto che nella sua pagina personale mette in evidenza il fatto di essere il presidente dello Juventus Club di Montecitorio (!) e di essere uno dei componenti della Nazionale dei Parlamentari. Sul suo sito la documentazione più corposa è quella relativa agli incontri di calcio ai quali ha partecipato, con tanto di presenze e reti segnate. Roba che neanche i bambini dell'asilo.

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